“Allena il tuo Cuore. Se saprai controllarlo, sconfiggerai l'avversario. Questa è la disciplina del Guerriero.

Ōsensei
Morihei Ueshiba



Link

La mappa del sito



Pagina realizzata con:

Logo software Bluefish



aikido in kanji

AIKIDO POLISPORTIVA BORGHETTO GENOVA

logo Fita

Dojo ligure aderente alla Federazione Italiana Aikido


- Chi può praticare l'Ai Ki Do?
L'aikido è una disciplina praticabile, nella gioiosa accettazione delle proprie possibilità e dei propri limiti, da chiunque. Si può essere praticata da chiunque a qualsiasi età, fin quando ci si riesce a tenere in piedi. L'aikido nasce come disciplina destinata all'intera umanità, senza limitazione alcuna verso uomini o donne di qualunque condizione fisica od età.
- Quando è nato l'Ai Ki Do?
L'aikido è stato organizzato nei primi anni del secolo scorso (1900) dal Maestro giapponese Ueshiba Morihei, chiamato O'Sensei (Gran Maestro); discendente da un'antica e nobile famiglia di samurai, questi raccolse varie forme di combattimento a mani nude e con la spada unendole in un'unica disciplina assolutamente pacifica e non dannosa per i praticanti. Nel corso degli anni, dopo la morte del Maestro Ueshiba Morihei, la direzione della sua scuola è passata a suo figlio Kisshomaru e poi attualmente a suo nipote Moriteru.
- Cosa è l'Ai Ki Do?
L'aikido è una disciplina (letteralmente il termine giapponese vuol dire "la via della forza armonica"), praticata in palestre chiamate DOJO, che ha come scopo il miglioramento psicofisico dei praticanti. Per "miglioramento psicofisico" si intende uno sviluppo armonico ed efficace del proprio corpo e della propria mente.

"Le persone mi chiedono : "Perché il vostro Budo è così diverso da tutte le altre arti marziali ? Dove avete appreso quest'arte chiamata Aikido ?". Io rispondo : "Ho studiato varie arti marziali, ma poiché erano tutte sistemi incompleti ideati da esseri umani imperfetti, nessuna di esse mi ha fornito una risposta reale alla domanda : "Qual'è il vero scopo del Budo ?". Dovete cercare quella verità da soli, partendo all'interno. Nel passato, si pensava erroneamente che le arti marziali fossero un metodo per uccidere e annientare la vita umana. L'Aikido, al contrario, è un veicolo per preservare e promuovere la vita umana, un mezzo per prevenire la violenza e il caos. Per fondare il cielo sulla terra, abbiamo bisogno di un Budo che sia puro nello spirito, che sia libero dall'odio e dall'avidità. Deve seguire i principi naturali e armonizzare il materiale con lo spirituale. Aikido significa non uccidere. Malgrado quasi tutte le fedi abbiano un comandamento contro l'assassinio, la maggior parte di esse lo giustifica per un motivo o per l'altro. Tuttavia, nell'Aikido, cerchiamo di evitare del tutto l'assassinio, persino della persona più malvagia.

Queste parole di O'Sensei ci portano subito al paradosso che ogni praticante dovrà inevitabilmente risolvere : studiare un'arte di combattimento per essere in pace con sé stesso e gli altri. Morihei Ueshiba insegnava che : "L'Aiki non è una tecnica che serve a picchiarsi o sconfiggere il nemico. E' un modo di riconciliare il mondo e di unire tutti gli esseri umani in una sola famiglia." L'Aikido dunque è un metodo che permette di unire « il materiale e lo spirituale », un sistema per migliorare il corpo e lo spirito dell'uomo orientandolo verso una ricerca di armonia con la società nella quale vive e così pervenire ad un mondo di pace, e in pace.





Per qualsiasi tipo di contattatto scrivete a:

webmaster@karategenova.com

oppure a:

stefanosan64@gmail.com
tel: 348-9350012

Immagine animata ornamentale rappresentante un aikidoka che esegue il saluto